Citazione#2

“Quando il piccolo Hans incomincia a tirarci fuori poco a poco i suoi fantasmi, che cosa vediamo nella prospettiva (…)? Dal momento in cui l’ombra del cavallo è comparsa accanto al piccolo Hans, questi entra a poco a poco in una scenografia che si ordina, si organizza, si edifica intorno a lui, ma che lo cattura assai più di quanto lui non la sviluppi. Ciò che colpisce è l’aspetto di articolazione con il quale tale delirio si sviluppa.

Dico il delirio – è quasi come un lapsus, dato che ciò di cui si tratta non ha nulla a che fare con una psicosi, ma il termine non è inappropriato.”


J. Lacan, Il Seminario, libro IV, La relazione d’oggetto, Torino, Einaudi, 1997, p. 315